Descrizione
Ai sensi dell’art. 33 del Regolamento Regionale n. 2 del 24/03/2006, tutti i soggetti che derivano acque pubbliche, ad esclusione degli usi domestici di cui all’art. 4 del succitato Regolamento, devono comunicare ogni anno alla Provincia, entro il 31 marzo, i quantitativi d’acqua prelevati nel corso dell’anno precedente.
La mancata o tardiva presentazione della succitata denuncia è punita, ai sensi dell’art. 133, comma 8 del D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006, con una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 1.500 ad un massimo di € 6.000.
Atteso che, come precisato dalla normativa sopra richiamata, è compito di tutti i soggetti che utilizzano acque pubbliche trasmettere, entro e non oltre il 31 marzo 2023, la denuncia dei volumi idrici prelevati dalle proprie captazioni (pozzi, sorgenti e derivazioni da corpi idrici superficiali) nel corso dell’anno 2022, si chiede di porre la massima attenzione affinché detta scadenza venga scrupolosamente rispettata onde evitare la spiacevole, ma doverosa, irrogazione della sanzione amministrativa.
Si evidenzia che, come stabilito da Regione Lombardia con D.G.R. n. 7719 del 28 dicembre 2022, le denunce annuali dei volumi d’acqua derivati, relative all’annualità 2022 e seguenti, dovranno essere presentate unicamente in forma telematica tramite l’applicativo regionale SIPIUI (Sistema Integrato di Polizia Idraulica e Utenze Idriche).
La denuncia potrà essere presentata accedendo dall’apposita pagina “Denunce” di SIPIUI. Per l’inserimento della denuncia è necessario essere in possesso dell’ID pratica o dell’ID concessione cui la denuncia si riferisce (entrambi gli ID sono riportati negli avvisi di scadenza per il pagamento del canone annuale dell’utenza di acqua pubblica).
Ulteriori informazioni sono presenti anche sul sito della Provincia di Varese e su quello di Regione Lombardia.